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Preparazione La preparazione è costituita da strati successivi che si applicano su un supporto destinato a ricevere della pittura. Strato di spessore e consistenza variabili, posto al di sopra del supporto pittorico per ottenere una superficie idonea a ricevere le pennellate di colore. Supporti pittorici di natura diversa richiedono tipi di preparazione differenti, che variano però anche in relazione alla tecnica esecutiva impiegata e ai materiali pittorici prescelti. Il supporto murario veniva preparato per la pittura mediante la sovrapposizione di tre strati: 1) il rinzaffo (o sbruffatura), costituito da una malta grossolana di calce, sabbia e mattoni spezzati; 2) l'arriccio, costituito da una miscela di calce e sabbia, sulla cui superficie granulosa veniva tracciata la sinopia 3) l'intonaco, costituito da calce e sabbia finissime, per fornire una superficie levigata e compatta sulla quale stendere i colori. Nella pittura su tavola, il supporto ligneo veniva invece preparato (o ammannito, da ammannitura) mediante la stesura di un duplice strato di gesso (il primo macinato grossolanamente, il secondo a grana sottile) mescolato alla colla animale, al fine di eliminare eventuali irregolarità del pannello ligneo e aumentare la porosità, favorendo dunque l'essiccamento della pellicola pittorica. Nella pittura su tavola del nord Europa al posto del gesso veniva generalmente impiegato il carbonato di calcio (creta bianca), e talvolta la colla animale utilizzata (generalmente di coniglio) poteva anche derivare dalla ebollizione di pelli di qualità più pregiata, come la colla di pergamena, o ancora essere addizionata o sostituita con la caseina. La preparazione delle tele per la pittura richiedeva una stratificazione meno rigida, per non alterare la flessibilità del supporto pittorico. Generalmente si partiva da uno strato di colla animale steso con la spugna sulla tela affinché divenisse impermeabile all'olio con il quale erano temperati i colori. Il successivo strato preparatorio era solitamente di spessore minimo e composto sia da gesso sottile che da alcuni pigmenti, finemente macinati, mescolati ad un legante oleoso che poteva però contenere anche della colla. Si trattava di una mestica dalla colorazione chiara o scura a seconda della tonalità cromatica di fondo che l'artista intendeva impartire al dipinto.
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